Nella Fatturazione Elettronica è stato sostituito il concetto di “ciclo” con quello di “flusso”

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Con l’introduzione della gestione delle autofatture, per attribuire una maggiore chiarezza alle operazioni legate alla fatturazione elettronica, si è deciso di sostituire il concetto di ciclo (acquisto-passivo / vendita-attivo) con quello di flusso (ingresso / uscita).
Infatti non tutte le fatture inviate allo SdI appartengono al ciclo di vendita, ad esempio le autofatture di integrazione (TD16 – TD17 – TD18 e TD19) appartengono al ciclo di acquisto.

Perciò ora tutte le fatture elettroniche INVIATE da YAP apparterranno al flusso in USCITA, mentre tutte le fatture elettroniche RICEVUTE saranno del flusso in INGRESSO.

L’aggiornamento di queste terminologie comporta le seguenti modifiche:

  1. In “Archivi” > “Contabilità” > “Fatture elettroniche” sono state aggiornate le denominazioni del campo (A), della colonna (B) e del tooltip (C).
  2. In “Archivi” > “Contabilità” > “Fatture elettroniche” > finestra “Caricamento XML fattura elettronica” è stata aggiornata la descrizione (D).
  3. In “Archivi” > “Contabilità” > “Fatture elettroniche” > finestra “Esportazione delle fatture elettroniche” è stato aggiornato il campo (E). Conseguentemente è stato aggiornato anche il nome del file prodotto dall’esportazione.
  4. In “Nuovo” > “Documento fiscale passivo” > opzione “Nuovo da fattura elettronica” è stato aggiornato il campo (F).

Autofatture di integrazione

Obbligatorie dal 1° luglio 2022 per le fatture ricevute dall’estero

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Le fatture ricevute da fornitori esteri comportano l’applicazione del meccanismo del reverse charge. L’applicazione dell’IVA avviene attraverso l’integrazione per le fatture ricevute da fornitori UE, o tramite l’autofattura se il fornitore è extra-UE.

Dal 1° luglio 2022 è obbligatorio emettere la fattura elettronica in formato XML ed inviarla allo SdI, utilizzando uno specifico “Tipo documento” individuato dai codici elencati:

Per soddisfare questi adempimenti YAP ha implementato le seguenti nuove funzionalità.

  1. Aggiunta l’opzione “Autofattura di integrazione” nel menu “Nuovo”: per creare un’autofattura di integrazione (ciclo passivo) da cui generare la fattura elettronica da inviare allo SdI con le medesime modalità di una fattura elettronica del ciclo attivo.
  2. aggiunto l’archivio “Autofatture di integrazione” nel menu “Archivi” > “Contabilità”: per consultare l’elenco di tutte le autofatture create.
  3. aggiunta sezione “Numerazione fiscale autofatture” nel menù “Configurazioni” > “Contabilità” > “Gestione suffissi”: per gestire i suffissi da attribuire alla numerazione delle autofatture, con le stesse modalità utilizzate per gli altri tipi di documenti fiscali.

CREAZIONE DI UN’AUTOFATTURA DI INTEGRAZIONE

Occorre precisare che l’autofattura di integrazione non prevede l’associazione e la riconciliazione con una fattura elettronica, invece prevede la creazione e l’invio della fattura elettronica come nel ciclo attivo.

  • Per creare un’autofattura di integrazione procedere nel modo indicato.
  • Dal menu “Nuovo” selezionare l’opzione “Autofattura di integrazione”.
  • Inserire le righe di interesse (le stesse contenute nella fattura ricevuta dal fornitore estero) con le stesse modalità usate per gli altri tipi di documenti.
  • Tramite il campo (A) selezionare il Tipo Documento di interesse (TD16 è l’opzione predefinita).
    Nota bene: quando si usa l’opzione TD16 il fornitore deve essere registrato con una partita iva italiana; le opzioni TD17 – TD18 – TD19 invece prevedono un fornitore con una partita iva estera.
  • Tramite il campo (B) selezionare il regime fiscale di interesse. Se il Tipo documento è TD16 il regime fiscale può essere selezionato, se invece il Tipo documento è TD17 – TD18 – TD19 il regime fiscale preimpostato è RF18 e non può essere modificato.
  • Tramite il campo (C) è possibile gestire i suffissi, che devono precedentemente essere stati configurati nel menu “Configurazioni” > “Contabilità” > “Gestione suffissi” > sezione “Numerazione fiscale autofatture”.
  • Dopo aver completato il documento, salvarlo e procedere alla creazione della fattura elettronica tramite il pulsante (D).

Nota: la compilazione dei campi “Numero fornitore” e “Data fornitore”, così come l’inserimento delle scadenze, non è obbligatoria. Ricordiamo inoltre che le autofatture non possono essere contabilizzate.

Così come per gli altri documenti, anche per le autofatture è disponibile la navigazione fra i documenti collegati tramite il pulsante .

La fattura elettronica originata da questa autofattura, una volta inviata allo Sdi seguendo il normale flusso di invio, comporterà la ricezione della stessa da parte dello Sdi fra le FE in ingresso. La FE così ricevuta potrà poi essere gestita come una normale fattura passiva, dando quindi origine anche all’eventuale flusso contabile relativo.


Miglioramento interfaccia grafica schermata “Appuntamenti”

Inserita funzionalità per ridurre i filtri

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Al fine di ottimizzare lo spazio dell’elenco degli appuntamenti (“Archivi” > “Attività” > “Appuntamenti”), è stato aggiunto il pulsante che permette di espandere/richiudere lo spazio dedicato ai filtri di ricerca.

YAP memorizza l’ultima modalità di visualizzazione applicata e al successivo accesso alla pagina “Appuntamenti” la ripropone.


Raggruppamento righe documenti non fiscali

In fattura differita

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In “Configurazioni” > “Contabilità” > “Impostazioni predefinite” sezione “Fatture differite” è stato inserito un nuovo campo a tendina “Mostra dettaglio righe ricevuta non fiscale segue fattura” che funziona nel modo indicato:

  • se impostato a SI’, mostra il dettaglio e la possibilità di modificare il campo “Prezzo e sconto” nella fattura differita in cui è referenziata una “Ricevuta non fiscale segue fattura”;
  • se viene impostato a NO viene mostrata solo la riga di riferimento al documento.

N.B. Se un documento (ricevuta non fiscale segue fattura) è stato inserito precedentemente al rilascio della nuova configurazione sopracitata, anche se il campo “Mostra dettaglio righe ricevuta non fiscale segue fattura” è impostato a SI’, le righe non verranno espanse.


Filtro “Fatturato”

In archivio documenti fiscali e DDT

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Al fine di rendere più riconoscibili i “DOCUMENTI SEGUE FATTURA”, ancora da fatturare, in “Archivi” > “Contabilità” > “Documenti fiscali” è stato aggiunto un nuovo filtro “Fatturato” che:

  • Se impostato a “SI” mostrerà tutti i documenti fatturati con l’icona .
  • Se impostato a “NO” mostrerà tutti i documenti ancora da fatturare con l’icona .
  • Se impostato a “VUOTO” mostrerà tutti i documenti fiscali.

N.B. Il filtro e la colonna relativa allo stato di fatturazione, con le medesime icone, è presente anche in “Archivi” > “Documenti” > “DDT di uscita”.


Integrazioni voci IVA

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È stato aggiunto il seguente profilo IVA.

  • E17C6LD4-Art. 17 co 6 lett. d-quater del DPR 633/72 (Inversione contabile cessione di energia elettrica)

Accedere al menu “Configurazioni” > “Contabilità” > “Voci IVA” per attivarlo e renderlo disponibile in tutti i documenti fiscali.


Aggiunto nuovo permesso

Per l’unione delle anagrafiche in archivio

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In “Configurazioni” > “Utenti” > “Ruoli” > Scheda “Ruoli personalizzati” è stato aggiunto un nuovo permessoPERM. UNIONE ANAGRAFICHE”, che consente di unire le anagrafiche in archivio.

Tutti gli utenti in possesso dei ruoli sotto elencati, automaticamente assumono anche il permesso per unire le anagrafiche, mentre per tutti gli altri utenti sarà possibile aggiungerlo manualmente tramite la scheda “Ruoli personalizzati”.

  • Amministratore
  • Operatore ordini di lavoro
  • Responsabile tecnico revisioni
  • Operatore pneumatici
  • Gestisce prima nota
  • Gestisce documenti fiscali

Potenziamento suffissi

Applicabili a tutti i tipi di documenti fiscali e non

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Al fine di gestire i suffissi in tutte le tipologie di documento (sia di ciclo attivo che passivo) sono stati inseriti nuovi parametri di configurazione sia in “Configurazioni” > “Contabilità” > “Gestione suffissi” che in “EDITOR ANAGRAFICA” nella scheda “Preferenze suffissi”, seguendo una scala gerarchica di prevalenza:

  1. Suffisso predefinito per anagrafica: i suffissi impostati per anagrafica avranno la prevalenza su quelli predefiniti in “Configurazioni”.
  2. Suffisso predefinito per documento (C).
  3. Suffisso predefinito globale (B).

Per l’inserimento dei suffissi predefiniti:

A. Campo “Suffissi validi”: già esistente in precedenza, dovrà essere utilizzato, per aggiungere alla lista, tutti i tipi di documenti desiderati (fiscali e non fiscali).

B. Mantenendo i due campi già esistenti in precedenza per i documenti fiscali: ”Suffisso documento fiscale vuoto ammesso” e “Suffisso predefinito documenti fiscali” è stato aggiunto il campo “Suffisso predefinito altri documenti”.

C. Sezione delle configurazioni aggiunte per ogni tipo di documento (non fiscale), replicate in “EDITOR ANAGRAFICA” nella scheda “Preferenze suffissi”.

D. Sezione “Numerazione fiscale documento passivo” riservata alle aziende MULTISEDE, ed utilizzata per l’inserimento dei suffissi di ciclo passivo, che se cambiati, andranno ad incidere su tutti i documenti fiscali di ciclo passivo di TUTTE LE SEDI DEL GRUPPO.


In “EDITOR ANAGRAFICA” nella scheda “Preferenze suffissi” sono state aggiunte tutte le configurazioni, precedentemente illustrate, relativamente ai documenti di tipo “NON FISCALE”.

N.B. Le configurazioni impostate in anagrafica avranno la prevalenza su tutte le configurazioni predefinite impostate.

Contrariamente a quanto avviene in “Configurazioni”, le preferenze di “ciclo passivo” salvate in “EDITOR ANAGRAFICA” scheda “Preferenze suffissi” incidono solo per la sede di riferimento dell’anagrafica e non vengono impostate per tutte le sedi del Gruppo.


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